L’ozono (O3) è una molecola caratterizzata da un alto potenziale ossidante (potenziale red. ox di +2,07 V) nettamente superiore a quello del cloro. L’azione ossidante esplicata dall’ozono ha fatto sì che sin dalla sua scoperta fosse utilizzato come agente battericida, fungicida e inattivante dei virus. Esso è stato utilizzato inizialmente come agente disinfettante nella produzione di acqua potabile, in Francia dal 1906 ed in Germania dal 1972.

In Italia, il Ministero della Sanità con protocollo del 31 luglio 1996 n° 24482, ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari.

L’elevata capacità ossidante dell’ozono è in grado di eliminare o ridurre innumerevoli sostanze chimiche, non solo nell’acqua ma anche nell’aria e su corpi solidi di varia natura, per esempio la riduzione delle polveri sottili, degli allergeni di natura organica e inorganica e di tanti altri inquinanti dell’aria. Il trattamento di acque reflue migliora enormemente il COD e il BOD e riduce la colorazione. L’ozono è un potente deodorizzante in quanto, a differenza di molte altre sostanze chimiche che coprono gli odori, il gas modifica la molecola dell’odore eliminandolo.

La scelta dell’ozono è basata sul fatto che esso è più efficace di altri disinfettanti verso un più ampio spettro di microorganismi.

La scienza ha ampiamente dimostrato che il trattamento periodico di ambienti, sia in ambito civile che industriale, migliora notevolmente la qualità della vita delle persone, grazie alla profonda decontaminazione che l’ozono è in grado di effettuare. Un vero e proprio lavaggio biologico delle pareti e di tutti gli oggetti in essa contenuti, difficilmente ottenibile tramite altre applicazioni.

La vigorosa azione biostatica, tipica del gas ozono, rende difficoltosa, se non impossibile, la nascita e la riproduzione di innumerevoli specie di microrganismi, la sua efficace azione repellente favorisce il loro allontanamento. 

Come agisce l’ozono

La decontaminazione mediante ozono è infinitamente meno invasiva e più rapida di quella effettuata meccanicamente, non ha azione residuale e una volta agito si estingue, inoltre è molto più efficace perché agisce per saturazione dell’ambiente rendendo impossibile che rimangano aree scoperte (anche minime). In questo modo il gas  raggiunge tutti i punti del locale trattato, riuscendo ad agire in ogni piccola fessura, tessuto, superfici, sia che si trovino a terra o in altezza.

Si tratta di un intervento che viene svolto in un tempo che oscilla tra i 20’ e i 120’.

Per intenderci, occorrono 20 minuti per ambienti di 300 m3 e 120 minuti per ambienti di oltre 7000 m3.

Non è difficile immaginare quanto tempo/risorse/personale servano a sanificare con detersivi e disinfettanti aree così estese e quanto, al contrario, possa essere il risparmio con il nostro sistema di decontaminazione.

Per quanto riguarda la relativa certificazione, seguiamo il protocollo di Tübingen, che attesta che in qualsiasi ambiente saturato con ozono concentrato a 0,5 ppm per 30 min.  si distrugge il 99,7% della carica batterica/muffe/lieviti presenti nell’ambiente.

La caratteristica predominante dell’ozono è che in condizioni atmosferiche standard è in fase gassosa, favorendo numerose applicazioni in campo igienico-agro-alimentare. A differenza dei disinfettanti classici (es. il cloro) che rilasciano residui inquinanti, l’ozono, una volta finito di agire, sidecompone in ossigeno; ciò rappresenta un vantaggio per l’ambiente e per la salute. Vista la sua breve emivita, l’ozono non può essere prodotto e conservato, ma è necessario che venga generato in sito al momento dell’utilizzo attraverso gli ozonizzatori.

L’aria e l’acqua, elementi fondamentali per la vita, spesso sono contaminati da sostanze dannose alla salute dell’uomo e degli animali. Contrariamente a quanto si pensa gli elementi più dannosi alla salute degli esseri viventi non sono virus, batteri e altri microrganismi ma sono le abbondanti sostanze tossiche presenti nell’aria, nell’acqua e su ogni corpo solido esposto a questi vitali elementi.

Innumerevoli istituti di ricerca, di molti paesi del mondo, hanno validato l’uso dell’ozono per la decontaminazione dell’aria e dell’acqua da sostanze chimiche.

Le applicazioni per la riduzione di sostanze chimiche rappresentano circa il 75% dell’utilizzo del gas in ambito civile, professionale e industriale. Il trattamento di acque per uso umano e per processi industriali produce una riduzione del 60÷90% nei metalli pesanti e del 45÷85% nei pesticidi. Inoltre, non meno importante, è la riduzione intorno al 70% di idrocarburi e nitrati, del 45% dei tensioattivi non ionici (il 55% risulta maggiormente biodegradabile) e del 90% dei sottoprodotti clorurati.

L’inattivazione di microrganismi in acqua è una applicazione utilizzata principalmente nel settore alimentare e sanitario. La maggior parte di microrganismi (99,7%) viene inattivata, con una concentrazione massima di 1,5 mg/l.

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